Conoscere e praticare la Biodanza

“Che cosa accadrebbe se, invece di limitarci a costruire la nostra esistenza, avessimo la follia o la saggezza di danzarla?”  (Roger Garaudy)

La Biodanza è danza della vita

Bios, dal latino, significa vita, mentre danza sta per movimento pieno di significato. Un movimento acquista significato quando coinvolge l’essere umano nella sua totalità, integrando il suo agire al suo pensare e al suo sentire.

Il termine “Biodanza” compare per la prima volta nel 1976

riferito a un sistema per lo sviluppo umano e il rinnovamento esistenziale ideato negli anni Sessanta dall’antropologo, psicologo, poeta e pittore cileno Rolando Toro Araneda.

È un sistema d’integrazione che si organizza attorno all’espressione delle potenzialità umane, attivando dei processi psico-fisici salutari di armonizzazione e rivitalizzazione.

Guidati dalla musica di differenti generi e diverse culture

i movimenti proposti si svolgono in un ambiente libero dai giudizi e dalle prestazioni, dove ci si senti protteti ed autorizzati ad esplorare il proprio universo personale. Si promuovono così stati di benessere sostenuti dalle esperienze di allegria, gioia, coraggio, piacere, tenerezza, ossia, dal mondo affettivo di ogni essere umano.

Non si pratica la Biodanza individualmente. Il percorso di ognuno avviene insieme agli altri, incrementando la qualità della dimensione relazionale e il senso della comunità umana.

Con modalità specifiche la Biodanza può rivolgersi a bambini, adolescenti, adulti e anziani, senza richiedere capacità particolari: non è necessario saper danzare per poter vivere la Biodanza. Si propone in incontri settimanali e in stages tematici.

Può anche essere praticata nell’ambito dell’educazione, all’interno delle strutture socio-sanitarie e nell’ambiente lavorativo.

Serate di Presentazione

Le serate di presentazione sono un primo approccio alla Biodanza e hanno lo scopo di farla sperimentare. Prevedono una parte teorica e una parte pratica.

 Settimanale

Per conoscere la Biodanza è consigliata una frequenza continuativa a un corso settimanale. Gli incontri hanno la durata di circa due ore. La regolarità della partecipazione dà a ognuno il tempo di consolidare i nuovi vissuti e portarli un po’ alla volta nel proprio quotidiano.

Stage

Gli stage sono un’occasione privilegiata per approfondire una tematica specifica della Biodanza. Avendo una durata più prolungata rispetto al settimanale, intensificano l’ascolto e l’espressione di sé e l’incontro con gli altri e, quando è possibile, anche con la natura. A volte, qualche stage può essere dedicato ad un primo approccio e adatti a persone che vogliono conoscere la Biodanza.

Applicazioni

Basandosi ad un modelo terico che la rende molto operativa, Biodanza può applicarsi alle esigenze dei più vari contesti senza perdere la sua grande coerenza interna. Può essere proposta a tutte le età: bambini, adolescenti, adulti e anziani.